I rischi legati al consumo massiccio di carne rossa sono noti a tutti, ma è necessario eliminarla dalla dieta? Secondo noi no. Ecco alcuni consigli utili.

Negli ultimi decenni il consumo medio di carne, in special modo carne rossa, è notevolmente aumentato e questo non è necessariamente un fattore positivo.
Vi sono infatti alcune tipologie di carne che vengono a ragione associate a rischi cardiovascolari e anche tumorali, ma che a nostro parere non devono essere demonizzate, ma semplicemente consumate con moderazione, magari seguendo alcuni consigli che tra poco vi andremo ad elencare.

Informazioni generali sulla carne rossa

È importante sapere che una dieta ricca di carne rossa provoca lo sviluppo di una microflora putrefattiva all’interno del nostro intestino che, a causa della fermentazione di composti azotati, produce sostanze tossiche per il nostro organismo.

Se al consumo elevato di carne rossa, associamo un basso consumo di frutta e verdura andiamo ad aggravare la situazione, poiché la poca fibra assunta rallenterà il transito intestinale prolungando il contatto con le pareti intestinali delle sostanze tossiche contenute nelle feci.

Ulteriore nota negativa va riconosciuta nel profilo lipidico della carne rossa, poiché molto sbilanciato verso i grassi saturi che, in quantità elevate, sono associati a problemi di natura cardiovascolare e anche tumorale.

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Va inoltre tenuto in considerazione il contenuto di tossine presenti derivanti dalla decomposizione a seguito della macellazione e dei residui di farmaci assunti durante l’allevamento e rimasti nelle carni dell’animale.

Cosa fare dunque? Eliminare la carne rossa dalla dieta? Non è necessario.

Consigli utili per il consumo di carne rossa

Seguire questi consigli può essere più che sufficiente a non farti privare di alimenti che potrebbero esserti particolarmente graditi:

  • Porzioni
    Nessuno ti vieta di mangiare 1-2 volte all’anno una bella bistecca fiorentina, ma le porzioni standard vanno sicuramente viste al ribasso. Basti pensare che ad esempio 100g di manzo contengono all’incirca 20 grammi di proteine. Questo significa che una porzione da 150g apporta ben 30 grammi di proteine, un quantitativo più che sufficiente per un pasto anche per sportivi e bodybuilder.
  • Frequenza
    È buona norma consumare carne rossa in non più di 2-3 pasti a settimana, divisi in giorni diversi, perciò evita di mangiarne ad esempio a pranzo e a cena.
    Nel “conteggio” dei pasti contenenti carne rossa includi anche il consumo di salumi, che non vanno intesi come un contorno, ma come vera e propria carne, perciò se mangi salumi non mangi carne e viceversa. Tra i salumi più salutari puoi trovare la bresaola e il prosciutto crudo con poco grasso, possibilmente a basso contenuto di sale.
  • Cottura
    Limita fortemente le cotture ad alte temperature (griglia, brace, piastra e affumicatura), poiché provocano la formazione di idrocarburi tossici quali il benzopirene.
  • Frutta e verdura
    Affianca alla carne rossa un piatto di verdura. Le fibre, gli antiossidanti e le vitamine in essa contenute riducono infatti drasticamente i rischi legati al consumo di carni rosse.
  • Limone
    Aggiungi un po’ di limone nell’acqua che bevi durante un pasto contenente carne rossa. Ti aiuta ad assorbire il ferro e a tenere altri minerali pro-ossidanti nella loro forma ridotta, evitando quindi che vadano a danneggiare il tratto digerente. La vitamina C contenuta nel limone blocca inoltre la formazione di nitrosammine cancerogene all’interno dello stomaco.
  • Yogurt
    Consuma regolarmente yogurt bianco non zuccherato. Questo contrasta lo sviluppo di una microflora intestinale sfavorevole grazie al contenuto di fermenti lattici.
  • Conservanti
    Nel caso di consumo di carni rosse in scatola o di salumi, preferisci quelle in cui vengono utilizzati conservanti naturali a discapito dei nitriti e nitrati generalmente utilizzati.

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Conclusioni

Questo è tutto ciò che devi sapere per un consumo responsabile e salutare della carne rossa. Mettendo in pratica questi semplici consigli potrai continuare a mangiarne senza il pensiero di incorrere in problematiche severe quanto pericolose per la salute.

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